giovedì 26 maggio 2016

Holundersaft o sciroppo di sambuco all summer long!



Devo ammetterlo, lo avevo sempre comperato....e ora mi fustigo a sola!
Il succo o sciroppo di sambuco è una bevanda, diluito in acqua fresca, super dissetante e con ottime proprietà. Diuretico, antinfiammatorio, depurativo, insomma fa bene!
Oltre ad essere un'ottima bevanda dissetante è anche la base per un aperitivo che da noi qui in Alto Adige va moltissimo in estate, ossia l'Hugo: sciroppo di sambuco, prosecco o vino bianco, acqua frizzante e foglie di menta fresca....buonissimo!
Quest'anno la mia pusher di idee sia gastronomiche che di altro genere, nonchè ottima forchetta (e mannaggia a lei in ottima forma), toscanaccia doc e passionaria mi ha convinta ad andare in missione e dopo varie ricerche - sembra che sia ancora presto - abbiamo trovato nelle campagne dietro casa dei bei fiori di sambuco, grossi e candidi.
E quindi, appena tornata a casa, mi sono messa subito all'opera per fabbricare lo sciroppo che disseterà me, amici e parenti all summer long!

Questa è la mia versione, ne esistono differenti soprattutto per quanto riguarda il procedimento, ma io mi sono trovata bene così ed il risultato mi ha soddisfatta parecchio, quindi credo che rimarrà tale anche per le future produzioni di massa.

2 lt di acqua
15 fiori di sambuco belli grossi (solo i fiori, non il gambo, come vedete nella foto sopra insomma!)
1,5 kg zucchero semolato
4 limoni bio
20 gr acido citrico

Sciogliere in acqua portata a bollore lo zucchero e l'acido citrico.
Una volta sciolto, spegnere il fuoco e immergere sia i fiori (io precedentemente li ho sciacquati velocemente sotto acqua corrente) che i limoni tagliati a pezzettoni con buccia e tutto.
Mescolare, mettere il coperchio e lasciar macerare per tre giorni, mescolando almeno una volta al giorno....tanto sarà tale la tentazione di assaggiarlo che mescolerete e poi ci scapperà un assaggino, giusto per sincerarsi che tutto proceda per il verso giusto... ;)

Trascorso il tempo di riposo filtrare il liquido con una garza o un telino di cotone in modo che il limone ed i fiori non cadano nel liquido. Togliere dalla garza la metà dei limoni e spremere ben bene in modo che fuoriesca tutto il sapore dei fiori.
Io ho poi rimesso tutto in pentola, riportato a bollore e travasato in bottiglie/contenitori sterilizzati in acqua bollente. Non sarebbe necessario visto la presenza di acido citrico, succo di limone e zucchero, ma per motivi personali sono diventata un po' fobica sulla sicurezza in fatto di igiene...

Non vi dico nemmeno di lasciar riposare una settimana prima di gustarlo, tanto non ci riuscirete e, modestamente, non credo serva proprio ad una beata fava!!!!

Che dire? Alla salute, Prosit, cin cin, zum wohl, la santè, al de vai, a la suerte, gezuar, shucran, slaintè, cheers......beh insomma bevete và!



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